Il risotto con la zucca è un
classico dei classici della stagione autunnale, che tutti almeno una volta
abbiamo preparato o assaggiato.
In questa ricetta, ad
impreziosire il risotto con la zucca sono i cubetti di taleggio in mantecatura e
degli amaretti sbriciolati per completare il piatto.
Mio figlio Omar non è mai stato
un amante, per così dire, del risotto con la zucca e, ad essere sinceri sino in
fondo, neppure io; ma, dopo aver assaggiato questo risotto, ha cambiato idea
sull’argomento e, devo ammetterlo, anche io.
Ingredienti
(per 4 persone).
320 g di riso vialone nano;
1 scalogno;
50 g di burro;
½ bicchiere di vino bianco
secco;
200 g zucca cotta al forno (io
ho usato la zucca Mantovana);
40 g di formaggio grana
grattugiato (Parmigiano, Padano o grana Trentino);
150 g di Taleggio;
8-10 amaretti secchi;
Sale e pepe q.b.
Per le
cialde di formaggio grana
50-60 g di grana grattugiato (circa 7-8 cucchiai
colmi);
Per il
brodo vegetale.
1,5 litri d’acqua;
1 costa di sedano (comprese le foglie);
1 carota;
1 cipolla bianca;
Qualche gambo di prezzemolo;
2 foglie di alloro;
2 chiodi di garofano.
1 –
Preparazione.
Prepariamo
il brodo vegetale.
In una padella con 1-1,5 litri d’acqua fredda,
mettete: il sedano tagliato a pezzi grossolani (comprese le foglie), la carota
(spuntata e pelata) a pezzi, la cipolla (pulita) tagliata i quattro, i gambi di
prezzemolo, le foglie di alloro, i chiodi di garofano e portate a bollore.
Non aggiungete sale al brodo: la salatura verrà
effettuata, secondo necessità, durante la preparazione della ricetta.
Raggiunto il bollore, coprite, regolate il fuoco a
media forza e lasciate sobbollire per almeno 30-40 minuti (se cuoce anche per
più tempo, non succede nulla).
Trascorso il tempo, potete eliminare le verdure
usando un colino; è fondamentale mantenere il brodo sempre “bollente” durante
tutta la preparazione del risotto.
Prepariamo
la zucca.
Eliminate la scorza della zucca, i semi, le parti
filamentose associate ai semi, tagliatela a fette spesse almeno un paio di
centimetri e disponetele in una teglia foderata con un foglio di carta da
forno.
Ponete in forno, preriscaldato, a 180 °C e cuocete
per 20-30 minuti; per evitare la formazione di una crosticina superficiale
sulle fette di zucca, nei primi 10-15 minuti, fate la cottura coprendo le fette
con un foglio di allumino che andrete poi ad eliminare e terminate la cottura
(1).
Quando la zucca sarà ben cotta, togliete la teglia
dal forno, fate raffreddare la zucca e, con un schiaccia patate (o frullino ad
immersione), riducete tutta la polpa in una purea (2).
Prepariamo
le cialde di formaggio grana.
Mettete su una leccarda da forno, un foglio
di carta da forno.
Mettete, all’interno dell’anello, un paio di
cucchiai di formaggio grattugiato (1) poi, con il dorso del cucchiaio,
pareggiate il formaggio pressando leggermente (2); togliete l’anello e, allo
stesso modo, preparate gli altri dischi (3).
Mettete in forno preriscaldato a 160-180 °C finché
non inizia a liquefarsi (ci vorranno 3-4 minuti); togliete la leccarda dal
forno e fate raffreddare un poco (4); tamponate il grasso formatosi con della
carta assorbente e, prima che si raffreddino totalmente, avvolgete le cialde di
formaggio su sé stesse sino a formare un piccolo cannolo. Fate raffreddare
completamente e utilizzate i cannoli di formaggio per la finitura del piatto.
2 –
Cottura.
In
una padella fate fondere 30 g di burro (il resto servirà per la mantecatura); unite
ora lo scalogno tritato finemente, un cucchiaio di brodo bollente e fate
rosolare, a fiamma bassa, sino quando lo scalogno sarà diventato trasparente
(evitate di farlo bruciare); toglietelo completamente e mettetelo da parte,
verrà riutilizzato più avanti (*).
Aggiungete il riso e fatelo tostare mescolandolo di
continuo; il riso sarà pronto quando i chicchi inizieranno a divenire
trasparenti (traslucidi) e, appoggiando il dorso delle dita sul riso, risulterà
“bollente” quasi da scottarci.
Sfumare con il vino, aggiungete
tanto brodo vegetale (bollente) sino a coprire il riso, unite lo scalogno messo
da parte, mescolare un paio di volte (dolcemente) e non toccatelo più sino alla
prossima aggiunta di brodo (continuando a mescolare si rompe la cuticola del
riso troppo presto, si libera l’amido e il riso si attacca al fondo della
padella); portate a cottura aggiungendo altro brodo caldo solo quando il
precedente è stato assorbito
A metà cottura, unite la purea
di zucca, aggiustate di sale e completate la cottura con piccole aggiunte di
brodo: la consistenza del risotto dovrà essere sempre morbida e non troppo
asciutta. Aggiustate di sale se necessario.
Quando il riso sarà cotto (al
dente, mi raccomando), togliete dal fuoco, aggiungere il formaggio grana, il
taleggio a cubotti, il burro restante molto freddo; a questo punto, mescolare
energicamente per un minuto: questo è il momento della mantecatura e “sbattere”
il riso serve a montare il burro e, allo stesso tempo, rompere la cuticola dei
chicchi per far uscire tutto l’amido e ottenere una consistenza cremosa.
Coprite il riso con un coperchio e lasciategli
qualche minuto di riposo.
Il risultato non vi tradirà: la mantecatura
conferirà al risotto quel surplus di
lucentezza e sapore, nonché quella felice consistenza “all’onda”, morbida senza
essere molle.
3 -
Presentazione.
Distribuite il risotto in piatti caldi,
sbriciolate sopra 1-2 amaretti, posizione anche un cannolo di grana e servite.
(*) Questo passaggio può essere evitato
utilizzando 1 cucchiaio di scalogno pastorizzato (o maturato) preparato,
precedentemente e conservato, nel seguente modo:
- tritate finemente una decina di scalogni (o anche di più);
- mettete il trito in una ciotola di vetro (idonea a cottura al microonde), aggiungete olio EVO sino a 1/3 del livello dello scalogno e inserite nel microonde;
- azionate il microonde alla massima potenza;
- quando il tutto bollirà vistosamente lasciate per 30 secondi e poi spegnete;
- fate raffreddare la preparazione, coprite con pellicola (o mettete in un barattolo ben chiuso) e riponete in frigorifero;
questo scalogno maturato (o
pastorizzato), in frigorifero, resterà inalterato per una settimana-10 giorni
senza cambiare sapore.
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