I semi di
finocchio (Foeniculum vulgare) sono considerati una spezia da utilizzare in
cucina per arricchire di sapore i nostri piatti e come ingredienti nella
preparazione casalinga di pane, crackers e grissini. Sono ottimi anche per
guarnire i pretzel (un tipo di pane molto popolare tra le popolazioni di lingua
tedesca, e quindi diffuso soprattutto in Germania, Austria, Svizzera e Alto
Adige).
Il loro sapore è piuttosto dolce e ricorda quello
dell'anice. A scopo curativo vengono utilizzati soprattutto per la preparazione
di tisane adatte a ridurre i gonfiori e a stimolare la diuresi.
Gli antiossidanti presenti nei semi di finocchio
possono contribuire a ridurre il rischio di cancro associato con i danni
provocati dai radicali liberi alle cellule e al Dna. Inoltre sono considerati
un alleato per la prevenzione del cancro al colon, in quanto essi
contribuiscono, insieme alle fibre vegetali, alla rimozione delle tossine
dall'intestino, preservandone la salute.
Gli antiossidanti presenti nei semi di finocchio
non sono soltanto utili nella prevenzione del cancro, ma vengono ritenuti
salutari per l'organismo per via delle loro proprietà antinfiammatorie. Il loro
impiego potrebbe essere utile nel trattamento di disturbi come l'artrite e il
morbo di Crohn, due malattie autoimmuni, sebbene siano necessarie ulteriori
ricerche scientifiche per poterne dare conferma.
I semi di
finocchio sono ricchi di fibre. Le fibre sono presenti unicamente negli
alimenti vegetali e sono assenti nei cibi di origine animale. L'esempio più
lampante in proposito è la carne. Le fibre sono fondamentali per favorire il
transito degli alimenti di cui ci nutriamo lungo l'intestino e per permettere
l'eliminazione delle tossine. Le fibre, in generale, sono utili per migliorano
la digestione. 100 grammi di semi di finocchio contengono il 150% della dose
giornaliera raccomandata di fibre.
L'accumulo di colesterolo nelle arterie e
l'aumento della sua produzione da parte del fegato è una delle principali cause
di patologie come ictus, infarto e ipertensione. Il colesterolo può essere
tenuto sotto controllo grazie ad un'alimentazione ricca di cibi vegetali e
quindi di fibre Le fibre contenute nei semi di finocchio riducono le
possibilità di accumulo del colesterolo sulle pareti delle arterie e prevengono
così le patologie cardio-circolatorie.
Esiste un sale minerale fondamentale nella
regolazione della pressione sanguigna. Si tratta del potassio, una sostanza
presente in numerosi alimenti vegetali, compresi i semi di finocchio. Il
potassio contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna e, di
conseguenza, a regolare il battito cardiaco. 100 grammi di semi di finocchio
contengono 1694 milligrammi di potassio.
I semi di finocchio presentano proprietà
diuretiche e drenanti. Per questo motivo vengono utilizzate per la preparazione
di tisane che possono favorire la diuresi, oltre che attenuare i gonfiori addominali.
La tisana viene preparata sotto forma di infuso, lasciando riposare in 200
millilitri d'acqua bollente per 10 minuti 1 cucchiaino di semi di finocchio,
per poi filtrare e bere senza dolcificare.
Proprietà antiossidanti
I semi di finocchio sono ricchi di flavonoidi. Si
tratta di un gruppo di antiossidanti ritenuto in grado di ridurre lo stress
ossidativo dell'apparato cardio-circolatorio e di proteggere l'organismo dai
danni neurologici. I flavonoidi contribuiscono inoltre a prevenire
l'invecchiamento precoce, contrastando i radicali liberi.
I semi di
finocchio contribuiscono a migliorare la digestione. Le proprietà digestive di
questi piccoli semi sono note ormai da secoli e vengono sfruttate dalle
medicine popolari soprattutto per la preparazione di tisane e di decotti da
bere a fine pasto per rendere la digestione meno lunga e pesante. Le tisane di
finocchio sono di solito considerate adatte come rimedio naturale digestivo
anche per i bambini.
I semi di finocchio sono una ricca fonte di
calcio, da tenere in considerazione anche se se ne consumano piccole quantità.
Il calcio è presente in numerosi alimenti vegetali, compresa la frutta secca,
come le mandorle, le verdure a foglia verde, come gli spinaci, e i semi, con
particolare riferimento al sesamo. 100 grammi di semi di finocchio contengono
il 120% della dose giornaliera raccomandata di calcio, ne contengono infatti
1196 milligrammi.
La produzione di globuli rossi da parte del nostro
organismo viene favorita dai cibi che introduciamo attraverso l'alimentazione.
I semi di finocchio presentano un elevato contenuto di rame, un minerale
fondamentale per la formazione delle cellule del sangue, con particolare
riferimento ai globuli rossi. 100 grammi di semi di finocchio contengono 1067
milligrammi di rame.
Un piatto tipico della cucina siciliana: la pasta
con le sarde, un piatto che io adoro. Le sarde, il finocchietto, i pinoli e
l’uvetta sono gli ingredienti che caratterizzano la ricetta della pasta con le
sarde.
In
questa preparazione ho voluto impiegare questi quattro ingredienti e, combinati
con altri, ottenere un mix dal gusto accattivante.
Ingredienti (per 4-6 persone).
800
g sarde fresche;
2
patate medie;
100
g di pan grattato grossolanamente;
2
cucchiai di grana grattugiato;
1
cucchiaino di semi di finocchio;
1
limone non trattato;
40
g di pistacchi al naturale (non salati);
40
g di mandorle;
80
g di pinoli;
80
g di uva sultanina;
1
uovo;
1
mazzetto di prezzemolo;
1
cucchiaio d'olio EVO;
Olio di semi d’arachide per friggere;
Sale
e pepe q.b.
1 –
Preparazione.
Mettere
in ammollo con acqua tiepida, per almeno 1 ora, l’uvetta; lessare le patate,
sbucciarle e schiacciarle.
Tritare
finemente il prezzemolo e, a parte, i semi di finocchio.
In
un padellino, portare ad ebollizione un bicchiere d’acqua; aggiungere i
pistacchi e le mandorle, scottarle per 2-3 min. e, dopo averle fatte raffreddare
(tuffandoli in acqua fredda), eliminare la pellicina e tritarle sino ad
ottenere una granella non troppo fine.
Pulire
e sfilettare le sarde, tritarle grossolanamente e metterle in una ciotola dove
andranno aggiunti tutti gli altri ingredienti: le patate schiacciate, il
formaggio grana, i semi di finocchio, i pinoli, l’uvetta strizzata, l’uovo, il
prezzemolo tritato, l’olio EVO, la scorza grattugiata di un limone, il
prezzemolo tritato, sale e pepe.
Mescolare
bene tutti gli ingredienti e, nel caso l’impasto risultasse troppo morbido, aggiungere
qualche cucchiaio di pane grattato; fare delle palline, di 2-3 cm di diametro e
passarle in un mix composto da pan grattato, mandorle e pistacchi tritati
grossolanamente e nella proporzione di un terzo per ingrediente.
2 –
Cottura.
In un padellino a sponde alte, mettere abbondante
olio di semi e friggere 4-5 polpettine alla volta; le polpettine devono
friggere completamente immerse nell’olio sino a totale doratura.
Eliminare l’eccesso dell’olio di frittura,
adagiando le polpettine sopra della carta assorbente.
3 -
Presentazione.
Servite con una porzione di verdura di stagione,
rappresenta un ottimo e gustoso secondo piatto.
Le polpettine, preparate con un diametro di circa
2 cm. infilzate singolarmente con uno stuzzica denti e servite in ciottoline
rappresentano una sfiziosa idea per una portata di “finger food”.
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