lunedì 24 ottobre 2016

Frollini con semi di zucca, sesamo e papavero.

I semi di zucca, nonostante le loro piccole dimensioni, possono essere considerato come un alimento ricco di proprietà benefiche e come uno spezza fame salutare, da sostituire ai classici snack confezionati.

Semi di zucca.

I semi di zucca sono benefici per il cuore, ci aiutano a garantirci un buon riposo notturno ed una buona salute generale. Possono essere consumati crudi oppure tostati in forno a temperatura non troppo elevata per 15-20 minuti. Sono ottimi anche caldi e possono essere conditi con un pizzico di sale marino integrale. Possono essere acquistati già tostati, scegliendoli preferibilmente biologici, nei negozi di prodotti naturali.
Ecco le loro 10 principali proprietà benefiche.
I semi di zucca presentano un elevato contenuto di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che contribuisce ad assicurarci non soltanto di vivere le nostre giornate all'insegna del buonumore, ma anche ad aiutarci a godere di un buon riposo nelle ore notturne, in modo da recuperare tutte le energie necessarie per affrontare gli impegni della giornata seguente.
Tra i componenti nutritivi presenti nei semi di zucca vi è il magnesio, un elemento che contribuisce a regalare al nostro organismo una sensazione di relax. Il magnesio è infatti considerato come una sostanza naturalmente calmante e rilassante, oltre ad essere ritenuto benefico per la corretta attività cardiaca.

Semi di zucca.

I semi di zucca presentano un contenuto da non sottovalutare di proteine altamente digeribili che contribuiscono a mantenere regolari i livelli di zuccheri nel sangue quando essi vengono consumati nel corso della giornata come snack. Mantenere i livelli degli zuccheri stabili può essere fondamentale quando si cerca di perdere peso. Ecco perché i semi di zucca sono spesso consigliati anche a chi segue una dieta dimagrante.
I semi di zucca contengono acidi grassi essenziali omega3, fattore che li rende una fonte vegetale preziosa di questi elementi. La loro presenza permane in un alimento estratto da essi a freddo: l'olio di semi di zucca. Esso potrebbe rivelarsi d'aiuto nella cura di pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna, come suggerito da uno studio scientifico pubblicato nel 2009.
È noto da tempo che i semi di zucchina e di zucca contengono betasteroli strutturalmente simili agli androgeni ed agli estrogeni. Queste sostanze si sono dimostrate utili per abbassare i livelli di colesterolo e migliorare i sintomi dell'ipertrofia prostatica, effetto che sembra legato in parte alla capacità di inibire la conversione del testosterone in diidrotestosterone, ed in parte all'ostacolo offerto nei confronti del legame tra recettori degli androgeni e diidrotestorone. Quest'ultima sostanza è un ormone derivato dal testosterone per opera dell'enzima 5-alfa-reduttasi, coinvolto (tra l'altro) nell'iperproliferazione delle cellule prostatiche. L'estratto di serenoa repens rappresenta un ulteriore rimedio fitoterapico utile nel trattamento dell'ipertrofia prostatica; nell'organismo umano si comporta infatti come un inibitore chimico dell'enzima 5-alfa-reduttasi, simile alla finasteride ed alla dutasteride, ma immune da effetti collaterali come l'aumentata incidenza di disfunzione erettile e la diminuzione artificiosa dei livelli di PSA.

Semi di zucca.

Il contenuto di zinco dei semi di zucca li rende un alimento adatto ad essere consumato da parte della popolazione maschile, in quanto tale minerale è ritenuto in grado di svolgere un'azione protettiva nei confronti della prostata. L'assunzione di alimenti contenenti zinco è inoltre consigliata alle donne in gravidanza e a coloro che desiderano tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
I semi di zucca, insieme a legumi come le lenticchie, i fagioli ed i ceci, possono essere considerati come una fonte vegetale di ferro. Assumerli come spuntino potrà contribuire a contrastare i cali di energia lungo il corso della giornata. I semi di zucca tostati possono sostituire in maniera salutare i classici snack acquistati al supermercato.
Proprietà antinfiammatorie
I semi di zucca sono considerati come un vero e proprio antinfiammatorio naturale, dal potere quasi medicinale. La loro assunzione può quindi contribuire ad attenuare gli stati infiammatori del nostro organismo. In alcuni casi possono aiutare a combattere irritazioni e gonfiori senza gli effetti collaterali tipici dei medicinali.
Essi sono al terzo posto della classifica dei semi e della frutta secca a maggior contenuto di fitosteroli. Vengono infatti superati da parte di semi di girasoli e di pistacchi, ma restano comunque una fonte da non sottovalutare. Tale caratteristica li rende in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Semi di zucca.

I semi di zucca contengono una parte di quelle fibre vegetali da inserire nella nostra alimentazione affinché il nostro intestino possa funzionare in maniera regolare. La loro assunzione è dunque particolarmente indicata a coloro che presentano problemi da questo punto di vista e che desiderano ritrovare il proprio equilibrio.
I semi di zucca contribuiscono ad alcalinizzare il pH dell'organismo. L'eccessiva acidità provocata dall'assunzione di alcuni alimenti (come carne, zuccheri e dolciumi, farina 00 e derivati) è stata correlata all'insorgere di stati dolorosi ed infiammatori. Altri cibi alcalinizzanti sono le verdure, con particolare riferimento a quelle che è possibile consumare crude.

Della zucca, come per il maiale, “non si butta via nulla”. Infatti, la buccia (una volta lavata e fatta a pezzi) può essere utilizzata, assieme alle altre verdure, per la preparazione di brodi vegetali; anche i filamenti interni, come nel caso della buccia, possono essere impiegati per fare del brodo vegetale. I semi non vanno “assolutamente” gettati: una volta lavati, si fanno seccare in forno a bassa temperatura (oppure tostati), vengono consumati da soli (i bruscolini) o in preparazioni sia dolci che salate.
Da qualche tempo sto realizzando diverse ricette che prevedono la zucca, ecco che, nel tempo, ho messo da parte una discreta quantità di semi che ho utilizzato, abbinati ad altri semi, per la realizzazione di questi biscotti.

Frollini con semi di zucca, sesamo e papavero.

Ingredienti (per 4 persone).
250 g di farina bianca tipo “0”;
1 bustina di lievito in polvere per dolci;
1 pizzico di sale (circa 2 g);
150 g di zucchero di canna fine;
30 g di semi di zucca;
30 g di semi di sesamo;
30 g di semi di papavero;
150 g di burro fuso ma non caldo;
1 uovo.

1 – Preparazione.
Sbucciate i semi di zucca, tostateli brevemente in padella e poi tritateli, a coltello, finemente. In commercio esistono i semi di zucca già decorticati; io ho usato quelli recuperati dalle zucche impiegate per la realizzazione di ricette precedenti.
In una ciotola mettete la farina setacciata con lo zucchero, il sale, il lievito e, con l’aiuto di una spatola, amalgamate il tutto. Unite tutti i semi e mescolate ancora molto bene.
Aggiungete il burro fuso e, dopo aver mescolato bene, unite anche l’uovo leggermente battuto. Dopo aver amalgamato gli ingredienti, rovesciate l’impasto sul piano di lavoro (1) e continuate a impastare con le mani (2) sino ad ottenere un impasto omogeneo ma ancora abbastanza friabile. Avvolgete con una pellicola (3) e lasciate riposare in frigorifero per almeno una mezzoretta.
Sequenza-1.
Trascorso il tempo, il vostro impasto si presenterà abbastanza liscio (4); lavoratelo leggermente e formate un salame (5) che andrete a suddividere in 3-4 porzioni; da ogni porzione, ricavate dei cilindri con un diametro di 2-3 cm. (6). Con un coltello tagliate dei dischetti dello spessore di circa 1 cm. (7).
Sequenza-2.
Con le mani, date una forma “tonda” ad ogni dischetto e posizionateli su una leccarda del forno coperta con un foglio di carta da forno (8); lasciate 2-3 cm. di spazio tra un dischetto e l’altro poiché, durante la cottura, si appiattiranno e si allargheranno un po’.

2 – Cottura.
Infornate con forno preriscaldato a 150 °C per circa 15-20 minuti. Controllate la cottura dei biscotti, se li preferite più croccanti devono essere ben dorati a fine cottura, mentre se rimangono chiari saranno più morbidi.

3 - Presentazione.
Servite questi biscotti una volta ben raffreddati; ottimi da consumare con un buon tè, ma anche per colazione.


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