Anche questa ricetta fa parte dei miei ricordi di
un passato “abbastanza” remoto, come accennato nel post “Pappardelle con rigaglie di
pollo”,
del periodo romano trascorso presso le scuole centrali di formazione a
Capannelle per diventare vigile del fuoco.
Ricetta di rapida e semplice esecuzione (25-30 minuti), che prevede pochi ingredienti, di costo contenuto (circa 8 euro per 4 persone) ma che, a parer mio, conquista subito dopo il primo boccone.
Nonostante gli sforzi di memoria, anche in questo caso, mi era difficile ricostruire questa ricetta (come molte altre di quel periodo), ho quindi elaborato una mia ricetta facendo un mix delle innumerevoli ricette trovate in rete.
Ricetta di rapida e semplice esecuzione (25-30 minuti), che prevede pochi ingredienti, di costo contenuto (circa 8 euro per 4 persone) ma che, a parer mio, conquista subito dopo il primo boccone.
Nonostante gli sforzi di memoria, anche in questo caso, mi era difficile ricostruire questa ricetta (come molte altre di quel periodo), ho quindi elaborato una mia ricetta facendo un mix delle innumerevoli ricette trovate in rete.
Ingredienti (per 4 persone).
8 fettine sottili di vitello (circa 300-350 g);
8 fatte di prosciutto crudo;
8 foglie di salvia;
40 g di burro;
½ bicchiere di vino bianco secco;
Farina bianca tipo “0” q.b.
Sale e pepe nero macinato fresco q.b.
1 – Preparazione.
In alternativa alla fesa di vitello, è possibile utilizzare delle fettine di lonza di maiale; io ho provato a farli con entrambi i tipi di carne e, devo dire, che il risultato è abbastanza simile; scegliete la il tipo di carne a seconda il vostro gusto personale.
Al vostro macellaio di fiducia, chiedete delle fettine di vitello molto sottili. Nel caso le fettine siano troppo grandi dividetele in due parti, abbastanza uguali.
8 fettine sottili di vitello (circa 300-350 g);
8 fatte di prosciutto crudo;
8 foglie di salvia;
40 g di burro;
½ bicchiere di vino bianco secco;
Farina bianca tipo “0” q.b.
Sale e pepe nero macinato fresco q.b.
1 – Preparazione.
In alternativa alla fesa di vitello, è possibile utilizzare delle fettine di lonza di maiale; io ho provato a farli con entrambi i tipi di carne e, devo dire, che il risultato è abbastanza simile; scegliete la il tipo di carne a seconda il vostro gusto personale.
Al vostro macellaio di fiducia, chiedete delle fettine di vitello molto sottili. Nel caso le fettine siano troppo grandi dividetele in due parti, abbastanza uguali.
Incidete lungo i bordi di ogni singola fettina: in
questo modo non si arricceranno durante la cottura.
Disponete, su ogni fettina di carne, una fettina di prosciutto crudo, facendo in modo che resti entro il perimetro della fettina di carne (nel caso rimboccatele.
Dopo aver lavato le foglie salvia (scegliete quelle più sane e di medie-grandi dimensioni), mettete una foglia di salvia sopra il prosciutto crudo e fermate il tutto con uno stecchino di legno.
Infarinate i saltimbocca da entrambi i lati e scuoteteli un poco per eliminare la farina in eccesso (1). Preparate, allo stesso modo, tutti i vostri saltimbocca.
2 – Cottura.
Fate scaldare sul fuoco un’ampia padella, possibilmente con dimensione tale da contenere tutti i saltimbocca (in caso contrario, dovrete cucinarli in 2-3 volte suddividendo, in quel caso, il burro ed il vino); aggiungete il burro e fatelo fondere completamente (2). Adagiate ora i saltimbocca nella padella dalla parte del prosciutto e salvia (3). È importante ricordarsi di salare e pepare i saltimbocca alla romana solo dal lato privo di prosciutto semplicemente perché il lato con il prosciutto e la salvia (data la presenza del salume) risulterà salata di conseguenza.
Fate rosolare per 4-5 minuti e comunque sino a quando il prosciutto sarà ben croccante. Girate i saltimbocca e continuate la rosolatura sino a doratura della carne e, una volta avvenuta, sfumate con del vino bianco secco (4).
3 - Presentazione.
Una volta evaporata la parte alcolica del vino, impiattate e servite accompagnando col contorno che più vi aggrada; nel mio caso ho preparato delle croccanti patatine fritte.
Disponete, su ogni fettina di carne, una fettina di prosciutto crudo, facendo in modo che resti entro il perimetro della fettina di carne (nel caso rimboccatele.
Dopo aver lavato le foglie salvia (scegliete quelle più sane e di medie-grandi dimensioni), mettete una foglia di salvia sopra il prosciutto crudo e fermate il tutto con uno stecchino di legno.
Infarinate i saltimbocca da entrambi i lati e scuoteteli un poco per eliminare la farina in eccesso (1). Preparate, allo stesso modo, tutti i vostri saltimbocca.
2 – Cottura.
Fate scaldare sul fuoco un’ampia padella, possibilmente con dimensione tale da contenere tutti i saltimbocca (in caso contrario, dovrete cucinarli in 2-3 volte suddividendo, in quel caso, il burro ed il vino); aggiungete il burro e fatelo fondere completamente (2). Adagiate ora i saltimbocca nella padella dalla parte del prosciutto e salvia (3). È importante ricordarsi di salare e pepare i saltimbocca alla romana solo dal lato privo di prosciutto semplicemente perché il lato con il prosciutto e la salvia (data la presenza del salume) risulterà salata di conseguenza.
Fate rosolare per 4-5 minuti e comunque sino a quando il prosciutto sarà ben croccante. Girate i saltimbocca e continuate la rosolatura sino a doratura della carne e, una volta avvenuta, sfumate con del vino bianco secco (4).
3 - Presentazione.
Una volta evaporata la parte alcolica del vino, impiattate e servite accompagnando col contorno che più vi aggrada; nel mio caso ho preparato delle croccanti patatine fritte.
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