Da circa un paio di anni, ogni tanto, preparo
qualche confettura che prevede l’impiego, oltre alla classica frutta e
zucchero, anche di verdure, come ad esempio: con peperoni e fragole, con melanzane, con zucca con pera e
zenzero,
ecc.
Devo dire che questi esperimenti, a giudicare dai
commenti fatti da chi le ha assaggiate, sono stati decisamente positivi.
Tutte queste confetture, un po’ particolari e
originali, possono diventare, confezionate con nastrini e/o stoffe colorate,
dei graditi “regalini” da dare ad amici e parenti in occasione, per esempio,
delle prossime festività natalizie.
Ingredienti (per 4 persone).
650 g al netto di zucchine medie e piccole
(meglio se BIO);
250 g di zucchero di canna;
1 mela renetta;
60 g di miele (½ millefiori, ½ tiglio);
5 cm. di radice di zenzero fresco (o 1
cucchiaio in polvere);
1 bustina di zafferano;
Buccia e succo di
1 limone non trattato.
1 –
Preparazione.
Spuntate le zucchine, lavatele e tagliatele a
dadini abbastanza piccoli.
Se decidete di utilizzare lo zenzero fresco,
dopo averlo pelato tagliatelo finemente (a coltello) o, se preferite, grattugiatelo.
Eliminate buccia e torsolo della mela e tagliatela
in pezzi.
In una casseruola a bordi alti, mettete tutti
gli ingredienti: zucchine, mela, zucchero, miele, zenzero, buccia grattugiata e
succo del limone; mescolate bene, coprite e lasciate a riposo, al fresco, per
almeno 3-4 ore mescolando ogni tanto.
2 –
Cottura.
Trascorso il tempo, mettete la casseruola sul
fuoco e, raggiunto il bollore, fate cuocere, a fuoco moderato, per 10-15 minuti.
Spegnete il fuoco e lasciate riposare, sempre
con il coperchio, per altre 3-4 ore.
Nel frattempo potete procedere con la sterilizzazione
dei vasetti e i relativi tappi (a).
Dopo il nuovo riposo, con l’ausilio di un
mixer ad immersione, frullate per un minuto tutta la massa: dovrete solo “spappolare”
un poco i cubetti di zucchina, insistendo solo con i pezzi di mela; l’aspetto
finale della confettura dovrà comunque un po’ “granulosa”, ma regolatevi
secondo il vostro gusto personale infatti, se vorrete una confettura molto
liscia, insistete nella “frullatura”.
Rimettete sul fuoco e continuare la cottura,
aggiungendo lo zafferano per altri 15-20 minuti, sempre a fuoco moderato e
mescolando ogni tanto.
Controllate spesso la consistenza della
vostra confettura usando il metodo del piattino (b). Personalmente, dovendola
usare in accompagnamento a formaggi, ho preferito avere una consistenza
morbida, non particolarmente compatta.
Nel caso vogliate una consistenza decisamente
più compatta, consiglio di aggiungere una ½ bustina di pectina (per esempio Fruttapec
della Cameo); in questo modo la confettura si addenserà in pochissimo tempo (c).
Quando la confettura avrà raggiunto la consistenza
da voi desiderata, riempire i vasetti (bollenti) sino a 1-1,5 cm. dal bordo;
chiudere con i tappi (anch’essi sterilizzati), capovolgere i vasetti e lasciare
raffreddare completamente.
Quando saranno raffreddati, conservare in dispensa
i vasetti, sempre capovolti, verificando che il vuoto nei vasetti si sia formato
(d). Nel caso che il sottovuoto non sia presente, porre il/i vasetti in
frigorifero e consumare nell’arco di qualche giorno.
3 -
Presentazione.
Potete accompagnare questa confettura con
formaggi semistagionati o a pasta dura come il grana o il pecorino, con carni
bianche o su crostini da servire con gli aperitivi.
(b) Dopo aver lavato bene e asciugato i vasetti, con
i relativi tappi, mettete in forno, solo i vasetti (i tappi a temperatura alta
si rovinerebbero) e portate alla temperatura di 150 °C. Raggiunta la
temperatura, lasciare nel forno i vasetti per 20-30 min.
Riducete la temperatura del forno a 90-100 °C;
raggiunta la temperatura, introducete nel forno anche i tappi e lasciateli al
suo interno sino al loro utilizzo.
(b) La prova del piattino consiste nel versare un
cucchiaino di confettura sul piattino, lasciare raffreddare e inclinare il
piattino; se la confettura non scivola via, è pronta.
(c) L’impiego della pectina (per esempio Fruttapec
della Cameo) permette di ridurre il tempo di preparazione della confettura.;
in questo modo si mantengono meglio il profumo e
il sapore della frutta e/o verdura.
(d) Se in sottovuoto si sarà formato
correttamente, premendo al centro del tappo deve rimanere un avvallamento e non
fare più clic-clac.
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