Qualche parola sulla carne
di pollo: il numero di polli destinati al consumo umano è cresciuto del 169%
dal 1980 al 2010, portandosi da 7.2 miliardi di individui a 19.4 miliardi di
individui.
I motivi sono molteplici:
il costo abbastanza contenuto, gestione degli allevamenti più semplice, periodi
di allevamento ridotti (i polli da allevamento intensivo vengono macellati dai
30 ai 60 giorni di età), buone caratteristiche nutrizionali, ecc.
La carne bianca (pollo,
tacchino, coniglio) è ricca di proteine
nobili (indispensabili all’organismo, per esempio, per rinnovare i tessuti e
per la formazione degli ormoni, degli enzimi, degli anticorpi) e di aminoacidi ramificati
(utili nel metabolismo dei muscoli e nel promuovere lo smaltimento delle
tossine che si formano quando un organismo svolge un intenso lavoro atletico).
Nonostante l’aspetto bianco
della carne, 100 grammi di pollo e tacchino contengono rispettivamente 1,5 e
2,5 grammi di ferro,
valori più o meno equivalenti alla carne di bovino.
La carne di pollo ha il
vantaggio di essere più facilmente masticabile e digeribile, soprattutto se cucinata
in modo semplice (arrosto, ai ferri, lessata). La tenerezza del pollo è dovuta
alla struttura delle fibre muscolari che presentano un diametro di circa 45-48
micron, una misura inferiore a quella delle carni bovine (73-75 micron), delle
carni ovine (50-54 micron) e di quelle suine (90-92 micron). Le carni bianche
risultano più agevolmente masticabili e digeribili anche perché hanno una minor
presenza di tessuto connettivo, un consiglio è quello di non esagerare nei condimenti
e nei sughi.
Un’altra caratteristica
delle carni bianche riguarda la ridotta presenza di grassi: solo l’1% nel petto
di pollo e l’1,5% nel tacchino (senza pelle). Il basso contenuto di grassi,
(che tra l’altro sono concentrati nella pelle, facilmente eliminabile), riduce
l’apporto calorico di queste carni (110 Kcal senza pelle e a 171 con la pelle),
rendendole ideali per chi tiene sotto controllo il peso corporeo. Comunque, il
grasso di pollo e tacchino ha caratteristiche più vicine ai grassi di origine
vegetali, infatti, nella sua composizione predominano gli acidi grassi polinsaturi
(acido linoleico e linolenico), e contiene molto meno colesterolo.
E’ sbagliato credere che i
polli in passato fossero migliori di quelli di oggi perché mangiavano quello
che trovavano in terra. Grazie ai progressi della zootecnia (scelta dei
riproduttori, mangimi bilanciati, allevamento a terra, macellazione nel rispetto
delle norme sanitarie), i polli sono molto più garantiti dal punto di vista
igienico e nutrizionale. Una volta la carne era più soda perché gli animali
vivevano più a lungo ed impiegavano più tempo a crescere. Nei polli e nei
tacchini non c’è uso di ormoni estrogeni, perché tale impiego può offrire dei
vantaggi all’allevatore solo per gli animali di grossa taglia (pollo e tacchino
hanno una massa corporea limitata e un ciclo di maturazione di pochi mesi).
Al momento della spesa,
sarebbe opportuno acquistare la carne come ultimo articolo, ed avere con sé,
una borsa termica per continuare a tenerla al fresco anche durante il tragitto verso
casa.
La conservazione domestica della carne di
pollo deve avvenire in frigorifero, facendo attenzione a non porla vicino a del
cibo già cotto. Se volete congelare la carne di pollo, potete farlo anche per
alcuni mesi, mettendola in un sacchetto apposito e scrivendo sopra un etichetta
la data di refrigerazione.
Se decidete di scongelare
la carne di pollo dovrete farlo lentamente, portandola dal freezer al frigorifero
e non a temperatura ambiente o mettendola sotto l'acqua corrente. Se invece per
scongelarla usate il microonde, e avete diversi tagli di carne, sistemate i
pezzi in modo che la parte più larga sia rivolta verso l'esterno.
Tra ottobre e novembre, terminata la stagione dei funghi porcini in montagna, è la volta dei chiodini nei boschi tra Lombardia e Piemonte.
Ottimi trifolati o per la preparazione di umidi di carne.
Ho trovato in congelatore una busta con gli ultimi chiodini raccolti 3 mesi fa: subito in cucina.
Tra ottobre e novembre, terminata la stagione dei funghi porcini in montagna, è la volta dei chiodini nei boschi tra Lombardia e Piemonte.
Ottimi trifolati o per la preparazione di umidi di carne.
Ho trovato in congelatore una busta con gli ultimi chiodini raccolti 3 mesi fa: subito in cucina.
Ingredienti (per 4 persone).
800 g di pollo in pezzi senza pelle;
1 costa di sedano;
1 carota;
1 scalogno;
1 spicchio d’aglio;
400 g di funghi chiodini (il mio raccolto) (*);
4 cucchiai d'olio EVO;
½ litro brodo vegetale;
½ bicchiere di vino bianco secco;
300 g di pomodori ciliegino;
sale e pepe q.b.
1
– Preparazione.
Sciacquare accuratamente il pollo e tamponarlo
con carta da cucina.
Lavare bene il sedano e la carota, pelare lo
scalogno, l’aglio e tritare finemente tutte le verdure.
Pulire i funghi eliminando la parte terrosa del,
sciacquarli brevemente sotto acqua corrente
e farli a pezzetti.
Preparare 200-300 ml di brodo vegetare
utilizzando acqua e dado vegetale o, avendo a disposizione del preparato surgelato
per minestrone, far bollire, per 15-20 min., ½ litro d’acqua con 3-4 cucchiai
di preparato per minestrone, quindi filtrare con un colino.
Con un coltello affilato, incidere la buccia dei
pomodorini, tuffarli in acqua bollente e scottarli per 2-3 min.; scolarli,
lasciarli raffreddare, pelarli, eliminare i semi e l’acqua di vegetazione e
tagliarli a tocchetti.
2
– Cottura.
In una capace padella mettere 2 cucchiai l'olio
EVO, il trito di scalogno e aglio e far rosolare a fiamma dolce per 2-3 min.
Unire i funghi, salare e cuocere a fiamma viva
per circa 10-15 o, comunque, sino a consumazione dell’acqua liberatasi dai
funghi.
Togliere i funghi dalla padella e sistemarli su
di un piatto.
Aggiungere il restante olio, il trito di sedano e
carota 3-4 cucchiai di brodo, un pizzico
di sale e cuocere a fiamma media, coperto, per 4-5 minuti.
Trascorso il tempo indicato alzare la fiamma,
unire il pollo e farlo rosolare per qualche minuto fino a fargli prendere
colore.
Versare il vino, mescolare e farlo evaporare a
fiamma vivace.
Unire il pomodoro, assieme ad un pizzico di sale,
lasciar riprendere il bollore, abbassare la fiamma e cuocere per 30 minuti coperto,
girando di tanto in tanto. Aggiungere qualche cucchiaio di brodo vegetale se il
fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo.
Trascorso il tempo, aggiungere i funghi e far
asciugare a fiamma viva per far ben insaporire il pollo.
3
- Presentazione.
Regolare di sale,
unire un'abbondante grattugiata di pepe e servire.
Nessun commento:
Posta un commento