mercoledì 6 luglio 2016

Insalata di penne con totani e olive.

L'origano è una pianta è erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, genere Originum, cresce spontanea fino ad un'altitudine di 2000 metri circa; la parola origano trae la sua origine da due parole greche: "oros" il cui significato letterale è montagna e "ganos" che invece significa splendore. Deduciamo quindi che la parola origano può essere tradotta con "splendore della montagna", pensando anche al decoro che questa pianta porta con i suoi fiori colorati all'aspetto delle zone montagnose.

Origano.

La pianta dell'origano può raggiungere i 70/80 centimetri di altezza, ha foglie ovali leggermente dentellate e i suoi fiori sono raggruppati in pannocchie di un gradevole colore bianco rosa; il suo frutto invece si presenta sotto forma di una capsula di colore scuro. Dell'origano vengono utilizzate le foglie e le sommità raccolte in estate durante la fioritura.
Le principali sostanze che compongono l'origano sono rappresentate da: grassi, carboidrati, fibre zuccheri, proteine, acqua; tra i minerali presenti nell'origano troviamo il potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro e zinco.
Le vitamine sono invece rappresentate dal Retinolo (vitamina A), Riboflavina, Tiamina, Niacina e Acido folico (gruppo B); in quantità minori troviamo anche le vitamine C, D, E e K. Buona anche la presenza in percentuale degli aminoacidi e lipidi che vanno a completare la composizione dell'origano.

Coltivazione dell'origano.

La pianta dell'origano è considerata una spezia ricca di proprietà terapeutiche in grado di apportare significativi benefici ad alcune patologie; la sua composizione, in termine di principi attivi, varia in funzione del periodo in cui l'origano viene raccolto. In linea generale possiamo affermare che i principi attivi maggiormente responsabili delle proprietà medicinali dell'origano sono i fenoli, in particolare il timolo e il carvacloro; il primo è un antisettico e vermifugo, mentre il secondo è un antisettico che viene molto utilizzato come ingrediente di prodotti venduti in profumeria.

Fiori di origano.

L'origano presenta diverse proprietà terapeutiche tra le quali, le più significative sono quelle analgesiche, antisettiche, coadiuvanti nel processo digestivo, calmante per la tosse, attenuante per i dolori intestinali.
E' recente la notizia, stando a studi condotti da ricercatori svizzeri e tedeschi, che una sostanza contenuta nell'origano, il beta-cariofillene, ha la capacità di curare le infiammazioni.L'olio essenziale di origano si ricava dalle foglie della pianta e rappresenta una buona alternativa al trattamento medicinale nei confronti di alcune infezioni batteriche; ricercatori americani hanno dimostrato che l'olio essenziale è in grado di ridurre le infezioni allo stesso modo degli antibiotici. Allo stesso tempo è confermata la sua attività benefica nei confronti dei parassiti intestinali e anche del fungo Candida albicans.
Significativa la sua azione calmante nei confronti degli attacchi di tosse con conseguente eliminazione del catarro.
L'olio essenziale di origano è quindi consigliato a chi ha problemi derivanti dalla bronchite, a chi ha problemi di digestione e dolori a livello intestinale; ottimo anche per massaggi anticellulite.
Una goccia di olio essenziale può essere impiegata per la preparazione di tisane dalle proprietà digestive.

Origano secco.

L'olio essenziale di origano è impiegato in aromaterapia, ma può avere azione irritante sulla pelle e sulle mucose; per questo motivo va utilizzato solo previa prescrizione medica.
Ogni 100 grammi di foglie di origano si hanno 66 calorie. 
Un infuso a base di origano se aggiunto all'acqua del bagno ha proprietà rilassanti e, allo stesso tempo, se si impiega per il lavaggio dei capelli, li rinforza e dona loro vitalità.
L'olio di origano è sconsigliato a tutte quelle persone che hanno problemi di allergia nei confronti di piante come la menta, il timo e il basilico; infatti appartengono tutte allo stessa famiglia a cui appartiene anche l'origano.
Per crescere bene e dare il meglio di se, questa pianta ha bisogno di svilupparsi in zone soleggiate, calde e areate; se coltivato in zone ombreggiate e fresche si avrà una diminuzione della quantità e delle proprietà dell'olio essenziale. E' risaputo che il miglior origano è quello che cresce in prossimità delle zone marine.
L'origano può rappresentare un efficace rimedio per il torcicollo; se si applica un mazzetto di fiori appena colto e riscaldato sulla parte dolorante del collo si noteranno i primi benefici entro breve tempo.
Se si raccoglie l'origano si consiglia di farlo seccare in luoghi bui e ventilati, ma soprattutto in breve tempo, in quanto gli oli essenziali in esso contenuti sono molto volatili e potrebbero così perdere alcune delle loro proprietà.
A differenza di quanto accade per altre piante come ad esempio l'aglio, il prezzemolo il timo etc., l'origano, con l'essiccazione, aumenta il proprio aroma caratteristico.
 In natura ne esistono circa 50 specie, la più diffusa è quella chiamata Origanum Vulgare che tutti conosciamo e che siamo abituati a comprare e a mangiare soprattutto sulla pizza.
L'origano è anche un buon metodo per tenere le formiche alla larga; basta cospargere la zona che si intende disinfestare e ricordarsi di sostituirlo una volta ogni tanto.
Nell'antica Grecia si era soliti "agghindare" gli sposi con corone di origano a testimonianza del fatto che esso era ritenuto simbolo di prosperità e felicità.
Secondo una antica leggenda la scoperta delle proprietà terapeutiche di questa spezia si deve alla cicogna che usava cibarsene dopo aver ingerito cibi tossici.

Non sono un amante delle insalate di pasta in genere, preferisco di gran lunga quelle di riso.
Questa ricetta mi ha incuriosito e, con qualche modifica rispetto all’originale, l’ho voluta provare. Alla fine ho dovuto ricredermi su le insalate di pasta: ma non di tutte!

Insalata di penne con totani e olive.

Ingredienti (per 4 persone). 
300 g di penne rigate;
400 g di anelli di totano;
60 g di olive nere e verdi denocciolate;
200 g di pomodori maturi e sodi;
30 g di pistacchi al naturale;
50 ml di olio EVO;
Buccia e succo di 1 limone BIO;
30 g di sale grosso;
Una spolverata di origano;
Sale fino e pepe nero q.b. 

1 – Preparazione. 
Lavate i pomodori, tagliateli a metà, eliminate i semi, l’acqua di vegetazione e tagliate la polpa a dadini.
Tagliate le olive a rondelle.
In un padellino, portate a bollore dell’acqua; quando bollirà aggiungete i pistacchi e fate sobbollire per 2-3 minuti; scolateli e tuffateli in una tazza con dell’acqua fredda; in questo modo sarà più semplice e veloce eliminare la pellicina.
Tritate grossolanamente, a coltello, i pistacchi.
Grattugiate la buccia del limone che, subito dopo, andrete a spremerlo raccogliendo il succo in una tazza.
Lavate bene gli anelli di totano. 

2 – Cottura. 
In una padella, portate a bollore 3 litri d’acqua; ad ebollizione raggiunta aggiungete il sale grosso e, dopo un paio di minuti, unite gli anelli di totano che fate cuocere per 5 minuti dalla ripresa del bollore; controllate la cottura, dovranno essere cotti ma non troppo molli.
Con l’ausilio di una schiumarola, togliete gli anelli e metteteli in un piatto a raffreddare. Quando saranno tiepidi, tagliate a dadini un terzo degli anelli di totano.
Lessate la pasta nella stessa acqua di cottura degli anelli di totano.
Scolate le penne al dente e fermate la cottura con dell'acqua fredda.

3 - Presentazione.
In un’ampia ciotola mettete la pasta, gli anelli e i dadini di totano, le olive, i pomodori, la granella di pistacchi, la buccia del limone grattugiata e un battuto che avrete preparato con il succo di limone, l’olio EVO, sale e pepe.
Mescolate bene il tutto e servite con un spolverata di origano.

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