Parlando di pesto viene
in mente subito la Liguria: è in questa splendida regione infatti che, con sapiente
cura, nasce questa salsa che si dice addirittura sia afrodisiaca.
Il pesto è una salsa
fredda, sinonimo e simbolo di Genova e dell'intera Liguria, che da alcuni
decenni è tra le salse più conosciute e diffuse nel mondo.
Le prime tracce del
pesto le troviamo addirittura nell'800 e da allora, la ricetta si è sempre
mantenuta identica, almeno nella preparazione casalinga.
Per fare il vero pesto
genovese occorrono un mortaio di marmo e un pestello di legno e... molta
pazienza.
Come ogni ricetta
tradizionale, ogni famiglia ha la sua ricetta del pesto genovese, quella che
normalmente utilizzo è quella del Consorzio
del pesto genovese.
La ricetta l’ho trovata on-line tra le ricette
dello chef Mattia Poggi su Alice.TV (qui la ricetta originale) e,
dopo qualche modifica, l’ho provata: ottima!!
Ho provato questa ricetta sia con un pesto preparato al momento, sia con un pesto già pronto di ottima qualità: non c'è paragone! Prestando un po' di attenzione alla qualità delle materie prime, con il pesto preparato fresco (anche se fatto con un mixer), il risultato finale, in temini di aroma e gusto, è decisamente migliore. Ritengo quindi valga la pena di prepararlo al momento.
Ingredienti (per 4 persone).
Ingredienti (per 4 persone).
360 g di bavette (o spaghetti);
250 g di pasta di salame (o salsiccia Mantovana);
1 scalogno;
2 cucchiai di yogurt greco intero;
½ bicchiere di vino bianco secco;
2 cucchiai di Olio EVO q.b.
Sale e pepe q.b.
4-5 cucchiai colmi di pesto genovese;
Pecorino romano DOP grattugiato (facoltativo).
Per il
pesto genovese:
50 g di basilico fresco a foglia piccola;
100 ml di olio EVO;
15 g di pinoli;
3-4 gherigli di noce (facoltativo);
1 spicchio d’aglio ogni 30 foglie di basilico;
70 g di Parmigiano Reggiano DOP (o Grana Padano);
30 g di Pecorino Romano DOP (o Fiore Sardo DOP);
2-3 g di sale grosso.
1
– Preparazione.
Prepariamo
il pesto secondo il “Consorzio del pesto genovese”.
Per prima cosa bisogna lavare in acqua fredda il
basilico, possibilmente genovese, e poi metterli ad asciugare su un canovaccio,
nel frattempo nel mortaio si deve pestare uno spicchio ogni trenta foglie di
basilico.
L'aglio deve essere dolce, non deve prevalere pur
facendosi sentire nel sottofondo. E non deve mancare neppure il sale grosso,
aggiungetene qualche grano.
A questo punto, ma non tutte insieme, vanno
aggiunte le foglioline di basilico e si inizia con un dolce movimento rotatorio
e prolungato a pestarle nel mortaio.
Ricordatevi che gli oli essenziali del basilico
sono conservati nelle venuzze delle sue foglie e che per ottenere il miglior
gusto, bisogna non pestare gravemente ma ruotare leggermente il pestello in
modo da stracciare, non tranciare, le profumate foglioline.
Quando il basilico stilerà un liquido verde
brillante sarà il momento di aggiungere i pinoli, una manciata. I pinoli che
ammorbidiranno e amalgameranno la salsa, fa da contraltare all'aglio. Quelli di
qualità migliore sono nazionali.
È giunto il momento dei formaggi: parmigiano
reggiano e pecorino sardo, entrambi DOP, adeguatamente stagionati. Ed infine
l'olio extravergine d'oliva, versato a goccia, naturalmente italiano dal sapore
non particolarmente aggressivo, non particolarmente intenso, ideale per sposare
tutti gli ingredienti senza sopraffarli.
Prepariamo
il pesto genovese con il mixer.
Mettete il bicchiere del mixer, con le sue lame,
nel freezer per almeno 30-40 minuti.
Togliete dal freezer il bicchiere del mixer, aggiungete
l’aglio (1 spicchio ogni 30 foglie di basilico), un po’ di sale grosso e
frullate il tutto sino ad ottenere una bella “cremina”.
Aggiungete, in 3-4 volte, le foglie di basilico
ben asciutte e frullate: l’aggiunta di altre foglie dovrà essere fatta quando
le prime saranno ben sminuzzate.
Aggiungete i pinoli, le noci e continuate a
frullare. Quando la frutta secca sarà finemente sminuzzata, aggiungete i
formaggi e continuate a frullare.
Quando il tutto sarà ben amalgamato, iniziate ad
aggiungere l’olio EVO (un po’ alla volta) sino ad ottenere una salsa omogenea e
non troppo densa.
Il pesto così ottenuto, va conservato in
frigorifero, coperto in superfice da olio, e consumato nell’arco di 2-3 giorni.
Prepariamo
la salsa di pesto e yogurt.
In una ciotola mettete 4 cucchiai di pesto, 2
cucchiai di yogurt, 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta e mescolate
bene; dovrete ottenere una salsa fluida ma non troppo densa.
2
– Cottura.
Lessate la pasta in abbondante acqua bollente
leggermente salata.
Nel frattempo, tritate finemente lo scalogno e
fatelo appassire in una padella con un filo di olio finché diventa trasparente
(nel caso aggiungete un goccio di acqua).
Unite la pasta di salame (o la salamella mantovana), ben sgranata, e fate
rosolare. Bagnate con il vino bianco e fate sfumare.
Scolate bene le bavette al dente nella padella con
la pasta di salame.
Aggiungete la salsa di pesto e yogurt e un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta; mescolate e padellate per un minuto.
3 - Presentazione.
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