La carota
La carota
(Daucus carota L.) è una pianta erbacea dal fusto di colore verde
appartenente alla famiglia delle Umbelliferae; è anche uno dei più comuni ortaggi;
il suo nome deriva dal greco Karotón.
La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e
nel Nord Africa. Ne esistono molte e diverse cultivar che sono coltivate in
tutte le aree temperate del globo.
Allo stato spontaneo è
considerata pianta infestante e si trova facilmente in posti assolati ed in
zone aride e sassose ma anche in tutti gli ambienti rurali e perfino alle
periferie cittadine.
La carota è coltivata per il fittone radicale di
colore bianco nelle varietà da foraggio ed arancio nelle varietà da ortaggio (cristalli
di caroteni nei cromoplasti delle cellule parenchimatiche).
La parte edibile della
carota – che si coltiva due volte l'anno – è la radice (sviluppata a cono
rovesciato): le carote precoci vengono raccolte dopo circa quattro mesi mentre
le tardive ne richiedono circa sei. In base al tempo di coltivazione la loro
lunghezza può variare da un minimo di 3 cm a un massimo di 20 cm.
L'uso in cucina della carota è svariato; può essere utilizzata per preparare
puree, succhi, minestre, dolci ecc., ma anche cruda in insalata. Ad una temperatura
di 0 °C ed un'umidità percentuale tra 90-95 si può conservare per diversi
mesi mantenendo inalterate tutte le sue proprietà organolettiche. Se cotta al
vapore o consumata cruda conserva ugualmente ogni sua proprietà.
Contiene
componenti con attività estrogenica, soprattutto il beta carotene che, come tutti i fitoestrogeni, è una sostanza simile agli ormoni femminili. Questa
proprietà è confermata dall'uso tradizionale della carota come stimolatore del latte materno - agisce
infatti sul seno promuovendo lo sviluppo
delle ghiandole mammarie.
Altre caratteristiche e proprietà: questa
comune verdura utilizzata per preparare salse ed insaporire pietanze, contiene
diversi principi attivi tra cui il carotene sostanza trasformata dal nostro
organismo in vitamina A.
Il
Beta Carotene (Vitamina A) è
necessario per la corretta crescita e
riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del
naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle
infezioni; protegge contro gli agenti
inquinanti (azione antiossidante
contro gli effetti nocivi dei radicali liberi); contrasta la cecità notturna e
la vista debole, ed è quindi fondamentale
per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti.
La
carota contiene anche un altro antiossidante, Il Glutatione; contiene inoltre vitamine
del gruppo B, PP, D ed E oltre ad altri principi utili. Per tale motivo
la carota è un vegetale importante per quanti abbisognano di un apporto
vitaminico, come bambini, anziani, convalescenti. Grazie all'elevato contenuto
di vitamine e minerali, la carota aumenta
le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive.
Il sedano
Il sedano
(Apium graveolens L.), è una specie erbacea biennale appartenente
alla famiglia delle Apiaceae, originaria
della zona mediterranea e conosciuto come pianta medicinale fin dai tempi di Omero.
Sedano da costa |
Le varietà più utilizzate in cucina sono il
"sedano da costa" (Apium graveolens var. dulce) di cui
si utilizzano i piccioli fogliari lunghi e carnosi, e il "sedano
rapa" (Apium graveolens var. rapaceum) di cui si consuma la
radice.
Sedano rapa |
Il sedano rapa, alla pari del sedano da costa,
contiene pochissime calorie. Il suo gusto leggermente meno intenso rispetto a
quello del sedano lo rende adatto a ricette dove non compare solo come insaporitore,
ma come ingrediente principale. E' falsa la credenza che il sedano abbia così
poche calorie, che ce ne vogliono piu' a mangiarlo di quante ne ricavi l'organismo
a digerirlo.
Il sedano, come tutta la verdura, è composto per la maggior
parte di acqua ( circa 90% ); le altre sostanze che lo compongono sono le
fibre, le proteine, glucidi e lipidi, minerali vari come sodio, potassio,
fosforo, calcio e ferro e, per quanto riguarda le vitamine, sono presenti la C
e la K, mentre, in percentuale minore, troviamo alcune vitamine del gruppo B ed
E. Le più recenti ricerche in ambito scientifico hanno evidenziato la presenza
nel sedano di una sostanza della famiglia dei flavonoidi con proprietà
antiossidanti, chiamata luteolina, che pare sia in grado di proteggere
il cervello dagli stati infiammatori.
Il sedano è una pianta biennale, che generalmente viene
coltivata a ciclo annuale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, che cresce
spontanea nei luoghi erbosi e palustri anche nel nostro Paese, e può
raggiungere un’altezza che varia dai 30 ai 90 cm a seconda della varietà. Con
foglie pennatosette,
di tipico odore e sapore aromatico dovuto alla sedanina,
e fiori bianco-verdastri.
Si suddivide in tre
gruppi: la varietà dulce e
la rapaceum e silvestre.
- La varietà dulce è la più diffusa: ha l'apparato radicale sottile e dritto e viene coltivata prevalentemente per il gambo, detto anche costa. Le foglie hanno un picciolo percorso da nervature lungo tutta la sua lunghezza e sono carnose.
- La varietà rapaceum è più comunemente conosciuta coeme sedano rapa o sedano di Verona, ha una radice tuberizzata grossa e rotonda eccezionalmente sviluppata nella regione del colletto, con polpa bianca, di sapore simile al sedano da costa, che si mangia cotta (nelle zuppe, nei minestroni, negli spezzatini) o cruda (nelle insalate miste, in pinzimonio, con la bagna cauda), eccezionalmente sviluppata nella regione del colletto.
- La varietà silvestre (o sedano da taglio), è di sapore aspro e forte e di essa si utilizzano le foglie come condimento;
Il sedano viene utilizzato
crudo, bollito per insaporire il brodo o le minestre, oppure soffritto insieme
a carota e cipolla nel classico soffritto
all'italiana. Il cuore del sedano può essere
consumato fresco in insalata o in pinzimonio,
mentre le costole esterne possono essere impiegate nella preparazione di zuppe
e minestre e salse. Si conserva molto a lungo in frigorifero, ma resta
croccante solo per quattro o cinque giorni. I Greci già lo coltivavano per il
valore curativo dei suoi semi.
In Italia è preferito un sedano chiaro o biancastro che viene ottenuto mediante la tecnica dell'imbianchimento. Grazie a questa pratica si
elimina la clorofilla che determina la colorazione verde e si ottiene un
prodotto tenero, croccante e di gusto più dolce e meno aromatico. Uno dei
metodi per ottenere l'imbianchimento è la copertura in campo della pianta con
svariati materiali: terra, tavole di legno, paglia, plastica nera.
Questa ricetta fa parte del bagaglio di ricette che ho appreso da mia madre; non c’è niente di scritto, tutto affidato alla memoria. Noi tre fratelli siamo cresciuti con questa e tante altre ricette.
Questa ricetta fa parte del bagaglio di ricette che ho appreso da mia madre; non c’è niente di scritto, tutto affidato alla memoria. Noi tre fratelli siamo cresciuti con questa e tante altre ricette.
Io l’ho fatta mia e, con qualche leggera modifica
rispetto all’originale, oggi la propongo.
Ingredienti
(per 4 persone)
350
g di bavette;200 g di macinato misto (manzo, maiale);
100 g di salsiccia;
100 g di olio EVO;
300 g di sedano a coste (la parte interna) (*);
300 g di carote;
1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro;
1 scalogno;
1 spicchio d’aglio;
1 mazzetto di prezzemolo;
Formaggio grana grattugiato (a piacere);
Sale q.b.
Pepe q.b.
1
– Preparazione.
Pelare
le carote, lavarle bene e tagliarle a piccoli dadini.Lavare le coste interne del sedano (la parte più chiara e tenera) e tagliarle a piccoli dadini.
Mondare, lavare e tritare finemente il prezzemolo.
Tritare finemente lo scalogno e lo spicchio d’aglio.
Pelare e sgranare la salsiccia.
2
– Cottura.
In
una padella, mettere l’olio EVO, il trito di scalogno e aglio e soffriggere per
2-3 min.Aggiungere la carne trita, la salsiccia e rosolare per 5-6 min. continuando a mescolare (le carni dovranno perdere il loro colore rosso).
Unire il sedano, le carote e continuare a rosolare per 10 min. a fiamma viva.
Quando le verdure saranno appassite, aggiungere il concentrato di pomodoro sciolto in ½ bicchiere d’acqua calda; salare, pepare, coprire con un coperchio e cuocere a fiamma moderata 30-40 min. mescolando ogni tanto.
Trascorso il tempo verificare la cottura delle verdure; dovranno essere cotte pur mantenendo un minimo di consistenza.
Lessare le bavette in acqua salata e scolarle al dente.
3 - Presentazione.
In una ampia padella, capace di contenere la pasta, aggiungere 5-6 cucchiai di ragù e un poco di acqua di cottura della pasta.
Unire la pasta e farla saltare sino a quando i liquidi si saranno asciugati.
Impiattare aggiungendo 2 cucchiai di ragù per ogni piatto e, se piace, una spolverata di grana grattugiato.
In una ampia padella, capace di contenere la pasta, aggiungere 5-6 cucchiai di ragù e un poco di acqua di cottura della pasta.
Unire la pasta e farla saltare sino a quando i liquidi si saranno asciugati.
Impiattare aggiungendo 2 cucchiai di ragù per ogni piatto e, se piace, una spolverata di grana grattugiato.
(*) Le coste più esterne del sedano (più verdi e
dure), dopo esser state lavate e tagliate a cubetti, si possono mettere in un
sacchetto, congelarle per utilizzarle in aggiunta a un buon minestrone.
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