mercoledì 11 luglio 2012

Risparmiare si può? - Parte 1

In questo periodo di profonda crisi, ci si trova ogni giorno a fare i conti con un bilancio che diviene sempre più difficile far quadrare.
Una delle voci più importanti di spesa è quella destinata al cibo; è possibile risparmiare? Come risparmiare senza fare troppe rinunce?
Penso che si possa e, personalmente, ho adottato alcuni comportamenti che mi hanno permesso di ridurre la quota mensile della voce "cibo".
In realtà dovremmo aggiungere alla voce “cibo”, tutto ciò che cibo non è ma che rappresenta un’altra quota importante della spesa mensile, ovvero di tutti quei prodotti, articoli e/o accessori che consumiamo e/o utilizziamo quotidianamente nella gestione di una casa:
  • Prodotti per la cura della persona come: saponi, shampoo, deodoranti, dentifrici, creme varie, ecc. ecc.
  • Prodotti per la pulizia e l’igiene della casa come: detersivi, smacchiatori, sgrassatori, anticalcare, brillantanti (per lavastoviglie), igienizzanti, disinfettanti, prodotti per la pulizia dei mobili e dei pavimenti, ecc. ecc.
  • Prodotti e articoli per la conservazione dei cibi come: pellicole trasparenti, pellicole e vaschette in alluminio, sacchetti per la congelazione dei cibi, ecc. ecc.
  • Articoli utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti come: sacchi e sacchetti di varia natura e dimensione.
L’elenco potrebbe proseguire ma essendo questo un blog di “cucina”, mi limiterò a parlare della spesa per il cibo. In un secondo momento, cercherò di affrontare, in modo sintetico, anche questo argomento.
Dopo qualche settimana di riflessioni ed analisi, sono arrivato alla conclusione che, per ottenere un significativo risparmio sulla spesa, occorre considerare  4 aspetti della questione:
  • COSA ACQUISTARE;
  • QUANDO ACQUISTARE;
  • DOVE ACQUISTARE;
  • FAI DA TE E RECUPERO. 

 COSA ACQUISTARE
Il primo dei quattro punti, ritengo sia quello più importante e forse il più difficile da attuare, poiché richiede la modifica di abitudini, comportamenti, rituali consolidati magari da anni.
E’ chiaro che parlo in prima persona e che ciò che affermo siano i comportamenti e/o abitudini, sono i miei.
La premessa è che la spesa, cosiddetta “grossa”, normalmente viene fatta una volta a settimana.
Dopo una rapida valutazione del contenuto del frigorifero e della dispensa, normalmente si verifica ciò che è finito o sta per finire e cosa serve per fare un minimo di scorta; si compila un breve elenco e si parte per il più vicino supermercato della zona.
Per prima cosa, ho iniziato a pianificare gli acquisti eliminando ciò che non è necessario e, soprattutto, costruire un menù il più completo e vario possibile.
Il venerdì sera, attorno al tavolo, in compagnia di un buon caffè, si decide quello che sarà il menù della settimana successiva. Utilizzando la tabella di seguito allegata, indicheremo colazioni, pranzi e cene.


Oltre all'aspetto pratico, questo appuntamento settimanale acquista importanza anche per il fatto d'essere un'ulteriore momento in cui tutta la famiglia si unisce per pianificare un'attività d'interesse comune.
Il sabato mattina, andando a fare la spesa, si acquisteranno solo i prodotti che serviranno per il menù settimanale.
A questo punto mi sono chiesto, dovendo programmare per tempo, se non valesse la pena di iniziare a correggere alcuni degli errori che per pigrizia, golosità o scarsa informazione, commettiamo: un discreto aiuto ci viene dall'impiego delle regole di base della piramide alimentare.


Cercare di seguire la piramide alimentare rappresenta un valido strumento in grado di aiutarci ad avere un'alimentazione più corretta e bilanciata e, sicuramente, più sana.
Il primo e più evidente risultato, è stato, per esempio, l'alternanza di carni rosse con carni bianche; maggiore utilizzo di frutta e verdura;  più pesce nel corso della settimana.
Parliamo ora di carne: è un'importante fonte di proteine e non solo.
Ormai è ampiamente riconosciuto che un eccessivo consumo di carni rosse (manzo, maiale) può creare qualche problema di salute; l'alternanza con le carni bianche (pollo, tacchino e coniglio) permette, oltre ad avere un menu vario, una riduzione dei costi e, cosa più importante, dei benefici per la salute.
E' possibile risparmiare sull'acquisto della carne, soprattutto quella di manzo e maiale, utilizzando, per la preparazione delle varie ricette, tagli meno pregiati ma altrettanto gustosi; ad esempio utilizzare manzo adulto o il vitellone; tagli come la pancia, il quarto anteriore, ecc.
Anche con il maiale è possibile ottenere degli ottimi piatti utilizzando tagli come la coppa, stinchi, costine, pancia, ecc.
Per scegliere il taglio di carne che permetta un buon risultato, in termini di resa in gusto, possiamo farci aiutare dal nostro macellaio di fiducia.
Ho adottato questo metodo per oltre 6 mesi; all'inizio, ad essere sincero, qualche "problemino" l'ho avuto; le abitudini, soprattutto le cattive, sono difficili da estirpare. Alla fine, questo nuovo stile di vita è diventato "norma".
L'utilizzo della programmazione settimanale in associazione alla piramide alimentare e una scelta più oculate delle varie materie prime da utilizzare, ha permesso di avere una alimentazione decisamente più corretta ad un costo minore; ho raggiunto una parte dell'obbiettivo che mi ero prefissato: risparmiare senza troppe rinunce.

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