La pera è il frutto dell’albero del pero,
della famiglia delle Rosaceae, ed è originaria delle regioni
sud-orientali dell'Europa e di quelle occidentali dell'Asia.
La pera
è un frutto antichissimo, conosciuto fin dalla Preistoria che veniva coltivata già da più di 4000 anni in Europa e in Asia, e
veniva consumata dai greci (ne
fa menzione Omero) e dai romani,
che ne conoscevano moltissime specie diverse.
Durante il Medio Evo questo frutto ebbe un
forte calo di popolarità, che riconquistò a partire dal diciottesimo secolo.
Col termine pera si intende il frutto (in realtà si tratta di un pomo, un
falso frutto) delle piante del genere Pyrus a cui appartengono molte
specie differenti. Alcune delle specie producono frutti eduli e vengono perciò
coltivate, quella più diffusa è la specie Pyrus communis.
La pera è ormai coltivata in tutte le parti del mondo ed anche in Italia la sua coltivazione è diffusa in tutte le regioni con particolare rilievo in Emilia Romagna, Trentino, Piemonte e Veneto.
La maturazione della pera avviene nel periodo compreso tra giugno e settembre; risulta quindi reperibile per molti mesi all'anno e si può conservare anche per 3-4 mesi in ambienti refrigerati.
La pera è composta per l'84% da acqua, la percentuale rimanente è composta invece da zuccheri, carboidrati, proteine, fibre alimentari e ceneri.
La pera è composta per l'84% da acqua, la percentuale rimanente è composta invece da zuccheri, carboidrati, proteine, fibre alimentari e ceneri.
Questi i minerali che fanno parte della
composizione della pera: potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro,
fluoro e, in piccolissima percentuale, zinco e rame.
Sul fronte delle vitamine sono presenti la
vitamina A, alcune del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), la vitamina C, D, K e J.
Tutte le specie di pere vantano numerose proprietà benefiche che rendono questo frutto estremamente interessante.
Avendo a disposizione
dello zenzero fresco, ho preparato una confettura di pere e zenzero; non avevo
le pere William (forse più indicate) ma delle Abate.
Ingredienti
(per 3 vasetti da 250 ml)
1
kg di pere Abate;
300 g di zucchero;
1 limone non trattato;
30 g di zenzero fresco;
1 busto di pectina (Fruttapec 3:1 Cameo) (*);
300 g di zucchero;
1 limone non trattato;
30 g di zenzero fresco;
1 busto di pectina (Fruttapec 3:1 Cameo) (*);
1
– Preparazione.
Pelare e
eliminare il torsolo delle pere; tagliare la frutta a cubetti, metterli in una
padella a bordi alti e irrorarli con il succo del limone.
Unire 2/3 dello zucchero e la buccia grattugiata del limone; mescolare bene e lasciar riposare per 30 min.
Pulire lo zenzero e tagliarlo a dadini; in un mixer mettere 2 cucchiai di zucchero con i pezzetti di zenzero e frullare grossolanamente il tutto.
Unire allo zucchero restante la pectina e mescolare bene.
Unire 2/3 dello zucchero e la buccia grattugiata del limone; mescolare bene e lasciar riposare per 30 min.
Pulire lo zenzero e tagliarlo a dadini; in un mixer mettere 2 cucchiai di zucchero con i pezzetti di zenzero e frullare grossolanamente il tutto.
Unire allo zucchero restante la pectina e mescolare bene.
2
– Cottura.
Mettere
la pentola sul fuoco, portare a bollore e cuocere sino a quando i pezzetti di
pera diventano traslucidi.Spegnere il fuoco, aspettare che si raffreddi un poco e, utilizzando un mixer ad immersione, frullare grossolanamente tutta la frutta.
Rimettere sul fuoco, unire lo zenzero frullato, aggiungere il mix di zucchero con Fruttapec, portare a bollore e cuocere per altri 10-15 min., controllando ogni tanto la consistenza della confettura con la “prova del piattino” (**).
3
- Presentazione.
Raggiunta
la consistenza voluta, riempire i vasetti sino all’orlo, chiudere con il tappo
e capovolgere il vasetto; tale operazione permette, durante il raffreddamento
della confettura, di creare il “sottovuoto” nel vasetto.
Conservare
il luogo fresco e asciutto.
Consumare
la conserva dopo 2-3 settimane di riposo.
(*) L’impiego della pectina Fruttapec permette di ridurre il tempo di preparazione della confettura da 1-2 ore a 15-20 min.;
in questo modo mi mantengono meglio il profumo e il sapore della frutta.
(**) La prova del piattino consiste nel versare un cucchiaino di confettura sul piattino, lasciare raffreddare e inclinare il piattino; se la confettura non scivola via, è pronta.
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