La capsicina o capsaicina è il
principio attivo del peperoncino (Capsicum). Presente nei frutti (bacche) e nei
semi, è conosciuta ed apprezzata per la sua azione rubefacente. Tale termine
indica la capacità di una droga di stimolare l'afflusso di sangue.
Il sapore violento e piccante del peperoncino, in
grado di valorizzare un gran numero di pietanze, è legato proprio all'abbondante
presenza di capsaicina. La stessa sostanza è contenuta in quantità inferiori
nei peperoni dolci, botanicamente vicini al peperoncino. Sono sufficienti
dosaggi infinitesimali di capsaicina per provocare una forte sensazione di
bruciore. Tale stress causa un rapido rilascio di adrenalina, dando una
sferzata di energia all'organismo. Questa prima scarica ormonale è seguita
dalla liberazione di endorfine, oppioidi endogeni dotati di una potente
attività analgesica ed eccitante.
La capsicina è uno stimolante gastrico,
antireumatico ed antifermentativo intestinale. In farmacia ed in estetica è il
principio attivo di molte creme destinate alla cura dei dolori muscolari e
reumatici. In estetica rientra nella preparazione di prodotti topici favorenti
il dimagrimento (l'effetto stimolante locale sul microcircolo favorisce la
mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo). La capsaicina, essendo un ottimo
stimolante cutaneo, è utile anche per contrastare la caduta dei capelli e
stimolarne la crescita.
L'uso analgesico della capsaicina è noto da anni,
tanto che in Cina si usava strofinare estratti di peperoncino sullo scroto
degli eunuchi prima della castrazione. Ciò che i nostri antenati avevano
constatato empiricamente è stato recentemente confermato dalla scoperta di
recettori specifici per la capsicina. Tali recettori ricoprono un ruolo
fondamentale nella sensazione termica e dolorifica. Il loro legame con la
capsaicina, dopo un'iniziale, intensa attivazione, tende ad inattivarli,
desensibilizzandoli e determinando le proprietà analgesiche della sostanza.
L'utilità del peperoncino e della capsicina in
caso di gastrite ed ulcera peptica è controversa; tradizionalmente sconsigliata
è stata rivalutata alla luce dei più recenti studi clinici.
Il loro utilizzo dev'essere comunque moderato in
caso di emorroidi.
La capsaicina è poco solubile in ambiente acquoso
e si scioglie meglio nei grassi; ciò spiega come mai un pezzo di pane all'olio
risulti molto più efficace dell'acqua nel spegnere l'incendio generato dalla cospicua
assunzione di peperoncino.
L’Aglio è
uno degli alimenti che per varie ragioni viene spesso evitato e è poco incluso
nella dieta di tutti i giorni. Eppure l’aglio ha delle caratteristiche molto
importanti e delle proprietà salutari considerevoli. Per questo motivo andrebbe
mangiato con maggior frequenza.
Una importante caratteristica dell’aglio è il suo
potere depurativo! Nonostante sia facile pensare che l’aglio sia un alimento
pesante in quanto difficile da digerire, è cosa certa che ha note proprietà
depurative in grado di aiutare l’organismo ad eliminare le tossine.
Il beneficio maggiore che l’aglio ci dona è la sua
capacità di combattere l’ipertensione! L’aglio è un ottimo amico del cuore:
rende il sangue più fluido, abbassa la pressione e aiuta a prevenire
l’arteriosclerosi. Oltre a questi, l’aglio, ha la capacità di ridurre il
colesterolo.
Tra i benefici dell’aglio dobbiamo anche
aggiungere la sua proprietà antisettica in grado di stimolare le difese
dell’organismo e nello specifico: nel prevenire le malattie respiratorie.
Come abbiamo visto i benefici di questo alimento
sono molteplici; ma non finisce qui. L’aglio ha azione sedativa e calmante sul
sistema nervoso per la presenza di fosforo e zolfo.
L’aglio:
- aiuta a combattere un buon numero di funghi, batteri e virus;
- riduce la pressione arteriosa e il colesterolo;
- aiuta a fluidificare il sangue e a riparare dai danni dell’arteriosclerosi;
- aiuta a prevenire ed alleviare la claudicazione intermittente (dolore nelle gambe provocato dall’arteriosclerosi);
- è un valido antinfiammatorio;
- l’uso abituale nella dieta sembrerebbe proteggere da certi tipi di cancro;
- aiuta ad incrementare il livello di insulina nel corpo, riducendo i livelli di zuccheri nel sangue;
- alcuni studi sembrano dimostrare che l’aglio incrementa leggermente il livello di serotonina nel cervello aiutando a combattere lo stress e la depressione.
Concludendo va detto che l’aglio ha incredibili
proprietà che però perdono d’efficacia se viene cotto o fritto. Si stima che
l’aglio cotto perda fino al 90% delle sue proprietà salutari.
Questa che vi propongo è una mia speciale
interpretazione del classico “aglio, olio e peperoncino”, un piatto che mi
preparo spesso perché è semplice e veloce da realizzare, incredibilmente ricco
di “salute” e, non dimentichiamo, economico!! .
Ingredienti (per 4 persone).
400 g di bavette (o spaghetti);
5 spicchi d’aglio;
2-3 filetti d’acciuga sott’olio;
6 cucchiai d’olio EVO;
½ scalogno;
2-3 peperoncini piccanti freschi (o secchi) (*);
1 fetta di pane casereccio raffermo;
Sale q.b.
Prezzemolo tritato (se piace) q.b.
1
– Preparazione.
Sbucciale e tritate finemente lo scalogno.
Pulite e, se presente, eliminate l’anima interna
dagli spicchi d’aglio. Due spicchi li andrete a tritare molto finemente; meglio
se verranno spremuti con l’apposito attrezzo: lo spremi aglio.
Spezzettate i peperoncini: tenete anche i loro semini.
Eliminate la crosta dalle fette di pane,
tagliatele a dadini e, con l’impiego di un mixer, frullate sino ad ottenere
delle grosse briciole.
In una padella antiaderente, scaldate 1 cucchiaio
d’olio EVO, unite 1 spicchio d’aglio (che avrete schiacciato col palmo della
mano) e fate rosolare per un paio di minuti: attenzione a non far
colorare troppo l’aglio.
Eliminate lo spicchio d’aglio, aggiungete le briciole
di pane e, mescolando di continuo, fatele dorare.
Quando saranno dorate, mettetele in un piatto con
della carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio e mettetele da parte.
2
– Cottura.
Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua
salata; quando raggiungerà il bollore, aggiungete la pasta e portate a cottura.
Nel frattempo, in un’ampia padella, fate scaldare
l’olio EVO, unite lo scalogno, 2 spicchi d’aglio schiacciati (col palmo della
mano), un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e fate rosolare sino a
quando lo scalogno diverrà trasparente.
Aggiungete i filetti d’acciuga spezzettati e i
peperoncini.
Scolate la pasta al dente e versatela, con un poco
della sua acqua di cottura; aggiungete il restante aglio “spremuto” e fate
saltare la pasta per qualche minuto aggiungendo, se asciuga troppo, altra acqua
di cottura della pasta: alla fine le bavette non dovranno essere troppo
asciutte.
3
- Presentazione.
Eliminate gli spicchi d’aglio interi, distribuite
le bavette nei singoli piatti con una spolverata di prezzemolo tritato fresco, un
po’ di briciole di pane dorate e servite.
(*) La quantità di peperoncino
è molto soggettiva, dipende molto dal grado di piccantezza dei peperoncini ma,
soprattutto, dai vostri gusti personali.
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