venerdì 2 giugno 2017

Apple pie.

Con una superficie di oltre 9 milioni di km² e con più di 308 milioni di abitanti, gli Stati Uniti sono il quarto paese più esteso al mondo, e il terzo più popolato.
 
Usa

Gli Stati Uniti sono uno dei paesi con la maggior diversità etnica e la sua multietnicità è il prodotto di un'immigrazione su larga scala dai più svariati paesi dei diversi continenti.
Nel corso del XIX secolo gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia, Spagna, Regno Unito, Messico e Russia, annettendo la Repubblica del Texas e la Repubblica di Hawaii.
L'immigrazione negli Stati Uniti fu sempre molto intensa nel corso della storia, specialmente dall'Europa, la parte meridionale fu interessata dall'immigrazione dalla Spagna, tranne la zona della Louisiana che al tempo si estendeva fino al Canada. I primi immigrati nelle 13 colonie provenivano dal Regno Unito ma in seguito fu molto forte l'immigrazione dalla Germania dove il numero degli abitanti era quasi pari a quello degli immigrati britannici, mentre nella zona dell'attuale stato di New York erano presenti immigrati dai Paesi Bassi. L'immigrazione dalla Francia fu frequente dopo la cessione della Louisiana agli Stati Uniti da parte di Napoleone Bonaparte. Nell'Ottocento fu enorme l'immigrazione dall'Irlanda, ed altrettanto forte quella dall'Italia, specie a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento. L'immigrazione proseguì nel Novecento con l'arrivo di immigrati dai paesi scandinavi, e durante la seconda guerra mondiale di Ebrei (circa 6 milioni) specialmente dalla Russia, dalla Polonia e dall'Ungheria.
Con più di 313,6 milioni di abitanti (Census maggio 2012), gli Stati Uniti sono il terzo paese al mondo per popolazione, dopo Cina ed India.
Secondo le stime ufficiali del 2009 il 79,6% della popolazione è bianca (di cui il 15,8 ispanici o latinoamericani), il 12,9% nera o afroamericana, il 4,6% asiatica, e solo l'1% di origine amerindia.
Inevitabilmente, anche la cucina Americana è stata influenzata, in oltre 600 anni di storia, da questo “miscuglio” etnico, portando a dei risultati, in molti casi abbastanza particolari e unici.
Io non sono amante di questo tipo di cucina; alcune cose però mi piacciono molto, come nel caso di questa torta: l’Apple pie.
Ho cercato in rete una ricetta che, come al solito, mi ispirasse e ho trovato questa, che riporto con qualche piccola modifica.


La torta di mele (Apple Pie) era in origine un dolce tipicamente inglese.
Con lo sbarco nel nuovo mondo, l’Apple Pie divenne un piatti tipico della zona Nord-Orientale degli Stati Uniti (il cosiddetto New England, appunto). Con il passare del tempo, tuttavia, questo dolce ebbe un tale successo in tutti gli States, da essere oggi considerato un vero e proprio dolce nazionale, tanto da essere spesso denominato
semplicemente “American Pie“.
E’ nato addirittura un detto che si usa per definire qualcuno dalle profonde radici americane, un americano “doc”: “American as an apple pie” (cioè “Americano come la torta di mele”).
Solitamente, la torta di mele era in origine consumata, nella tradizione del New England alla fine della cena e quello che avanzava, essendo molto difficile conservarlo senza i moderni frigoriferi, veniva tenuto per la colazione del mattino seguente.
La torta di mele era spesso preparata dalle cuoche del tempo soprattutto per ovviare a problemi di conservazione delle mele e, più in generale, di tutta la frutta. In questo modo, si cuoceva la frutta nel forno, mettendola direttamente sopra l’impasto. Col tempo si prese l’abitudine di sovrapporre sopra la frutta un ulteriore strato di impasto. In questo modo nacque la torta di mele, composta da due strati di pasta ed in mezzo un preparato a base di mele. Ma ecco a voi la ricetta originale, tratta ed adattata da quella degli antichi coloni del Maine.

Apple pie.

Ingredienti (per una teglia da 20-25 cm.)
Per la pasta frolla:
300 g di farina; 
100 g di strutto;
Acqua freddissima (il più fredda possibile, quasi gelata);
Sale q.b.

Per la farcitura:
4-5 mele Granny Smith;
1 limone BIO;
100 g di zucchero;

40 g di burro;
1 punta di cucchiaino di cannella ;
1 pizzico di noce moscata;
1 pizzico di sale.

1 – Preparazione.
Per la pasta frolla:
setacciate  la farina e mettetela in una ciotola insieme a un po’ di sale.
Impastate quindi la farina, sale e lo strutto ottenendo in tal modo un composto scaglioso.
A questo punto impastate rapidamente, aggiungendo un po’ alla volta dell’acqua freddissima (il più fredda possibile, quasi gelata), fino a ottenere un composto ben amalgamato.
Formate quindi una palla, che avvolgerete in un tovagliolo o asciugamano da cucina e lascerete riposare per 20-30 min. in frigorifero.
Per la torta:
dividete in due parti uguali la pasta-frolla. Stendete la prima su una tavola infarinata e ponetela in una tortiera di circa 20-25 cm. di diametro (la pasta deve avere uno spessore di circa mezzo centimetro).
Io ho usato una teglia con la cerniera ben imburrata e spolverata con pane grattugiato, per agevolare il distacco della torta; ho inoltre ritagliato un disco di carta da forno e messo sul fondo della teglia.
Tenere l’impasto con un bordo sporgente di circa 3-4 cm. A questo punto pelate 4 o 5 mele non farinose, togliete il torsolo e affettatele a spicchietti o a fette (utilizzando la mandolina), ponendole in una grande ciotola.
Grattugiate la buccia di un limone ed unitela alle mele; spremete il limone e versate il succo sulle mele insieme con un pizzico di sale, la cannella in polvere, la noce moscata in polvere e lo zucchero. Rimescolate bene il ripieno e quindi disponetelo uniformemente nella teglia sopra la pasta che avete preparato. Cospargete il ripieno con dei fiocchi di burro.
Inumidite i bordi della pasta con acqua. Spianate quindi l’altra metà di pasta e stendetelo sopra le mele. Con una forchetta sigillate tutto intorno i bordi della pasta superiore con quelli di quella inferiore, dandoci così la caratteristica decorazione tutto attorno.
Per agevolare l’uscita dei vapori durante la cottura, praticate numerosi forellini con la punta di una forchetta o con uno stuzzicadenti sulla parte superiore della torta.

2 – Cottura.
Inserire la torta in un forno preriscaldato per 20 minuti a 200 °C, ma diminuite la temperatura a 180-190 °C e cuocere per 15-20 minuti.
Abbassare la temperatura a 175-165 °C e cuocete ancora per altri 20 minuti o finché la torta divenga ben dorata.
Se vedete che la torta prende troppo colore, abbassate la temperatura e prolungate la cottura.
Se i bordi si seccano o anneriscono troppo, coprite la torta con della pellicola di alluminio.
Pennellate la superficie con del latte (o della panna), cospargetela di zucchero granulato e lasciatela raffreddare nel forno spento, ma ancora caldo.

3 - Presentazione.
Solitamente la torta viene servita tiepida o a temperatura ambiente. Se volete, potete accompagnarla con del gelato alla crema (Apple Pie à la Mode) oppure con del formaggio Cheddar (*).


(*) Il Cheddar è un formaggio a pasta dura, di colore che può variare dal giallo pallido fino all'arancione, dal gusto deciso. Ha origine nel villaggio inglese di Cheddar, nel Somerset, da cui prende il nome.
Il Cheddar è il più diffuso formaggio britannico. È largamente diffuso anche negli altri paesi di influenza anglosassone, come l'Australia, gli Stati Uniti e il Canada.
Dal 2003 il cheddar è diventato un prodotto ad indicazione geografica protetta (PDO) con il nome di "West Country farmhouse Cheddar", permettendone la produzione solo nelle contee inglesi del Somerset, Devon, Dorset e Cornovaglia dal consorzio Cheddar Gorge Cheese Company.

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