Il Trentingrana
DOP è un
formaggio grana prodotto dal 1926, quando il signor Marchesi di Rumo,
sposandosi con una ragazza di Mantova, imparò l'arte del casaro nella città di
Mirandola.
Impadronitosi dei segreti del mestiere, acquistò
il latte del caseificio di Cloz e lo trasformò in un
formaggio che si diffuse inizialmente nella sola provincia di Trento.
Il Trentingrana DOP fa parte della famiglia dei
formaggi grana e non ha una DOP
propria, ma fa parte della DOP grana padano, nell'ambito della quale ne è stata
riconosciuta la specificità, tant'è che è consentito apporre sullo scalzo della
forma un apposito marchio. Tecnicamente Trentingrana è una sotto denominazione
(specifica di una sottozona) della DOP Grana Padano.
Il Trentingrana DOP si differenzia dagli altri
formaggi grana per le caratteristiche montane della zona di produzione e per la
peculiarità del prodotto.
Dalla trasformazione del
latte prodotto dalle mucche allevate con il fieno e sui pascoli della Val di
Non e delle altre vallate trentine, nasce il caratteristico e squisito
formaggio Trentingrana DOP. Un apposito Decreto
del Presidente della Repubblica ne garantisce l’origine montana e le caratteristiche
peculiari del prodotto.
La sua produzione è
iniziata in Val di Non, in un caseificio di Rumo, nel 1926.E' un formaggio a
pasta dura, cotta, a lenta maturazione, pronto per il consumo dopo almeno 18
mesi, ricco di calcio e con ridotto contenuto lipidico. Le materie prime
utilizzate sono: latte crudo parzialmente scremato per affioramento naturale,
caglio, sale, senza aggiunta di additivi e conservanti. Tutti i giorni
dell’anno, alla mattina presto, il casaro convoglia nei caratteristici
doppifondi, il latte scremato della sera e il latte intero della munta fresca
del mattino e procede alla caseificazione con l’aggiunta del caglio di vitello
e la cottura finale della cagliata a 54-55 gradi. Successivamente procede alla
salatura in salamoia satura e quindi alla stagionatura nei magazzini dei singoli
caseifici nei primi 7-8 mesi e poi in quelli del Trentingrana a Segno di Taio
in Val di Non. Il Trentingrana è un formaggio da grattugia, da condimento, ma è
ottimo, per il suo sapore fragrante e delicato, come formaggio da tavola da
gustare in particolare con le verdure. Risaputo e sicuramente gradito è
l’accostamento con le pere.
Sono tornato dalla passeggiata nei boschi con 8
porcini e una manciata di gallinacci; in totale circa 800 grammi di “bontà”.
A questo punto con dello Speck Trentino (prodotto
in Val Rendena), del Trentingrana DOP e dei porcini freschi (raccolti in Val
Rendena) abbinati a delle pappardelle all’uovo si ottiene un tripudio di profumo e
gusto da non perdere!
Ingredienti (per 4 persone).
300 g di pappardelle all’uovo;
300 g di funghi porcini freschi (*);
150 g di speck a fette spesse;
½ bicchiere di vino bianco secco;
2 spicchi d’aglio;
4 peperoncini secchi;
1 mazzetto di prezzemolo fresco;
1 mazzetto di prezzemolo fresco;
4 cucchiai di Trentingrana DOP;
4 cucchiai di olio EVO;
Sale e pepe q.b.
1
– Preparazione.
Tagliate a dadi ni lo speck.
Con coltellino affilato eliminare i residui di
terriccio lungo i gambi dei funghi e completare la pulizia utilizzando un
pennello o un panno pulito leggermente inumidito (va bene anche un pezzo di
carta assorbente). Alla fine tagliare il fungo a tocchetti.
2 –
Cottura.
In un’ampia padella, idonea a far saltare la
pasta, aggiungete l’olio EVO e fate rosolare, a fuoco moderato, gli spicchi
d’aglio che avrete schiacciato. Quando l’aglio inizierà a prendere colore
eliminatelo e aggiungete i funghi; alzate la fiamma e cucinateli sino a quando
l’acqua liberatasi sarà quasi tutta consumata.
Nel frattempo, lessate le pappardelle in
abbondante acqua salata.
Aggiungete ai funghi lo speck, fate rosolate per
2-3 min. e sfumate con il vino bianco.
Quando il vino sarà evaporato, unite il
peperoncini sbriciolati e un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Scolate la pasta al dente e aggiungetela nella padella dei funghi con speck.
Fate saltare la pasta, a fuoco alto, per 2-3 min.
Aggiungete il grana grattugiato, spegnete la fiamma e mescolate bene.
Scolate la pasta al dente e aggiungetela nella padella dei funghi con speck.
Fate saltare la pasta, a fuoco alto, per 2-3 min.
Aggiungete il grana grattugiato, spegnete la fiamma e mescolate bene.
3
- Presentazione.
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